Il ruolo dello psicologo per un percorso di miglioramento del benessere mentale
Se hai un problema di tipo emotivo da risolvere, oppure se c’è qualcosa, un evento o una situazione che sta modificando la tua vita e che magari la sta influenzando in peggio condizionando i tuoi comportamenti e la tua serenità interiore, forse è il caso che tu ti rivolga ad uno psicologo: si tratta di una persona esperta in materia, che ha come obiettivo quello di aiutare coloro che vivono situazioni dolorose o difficili che condizionano la felicità e la tranquillità.
Molte persone pensano erroneamente che andare dallo psicologo sia un comportamento da pazzi: esiste ancora oggi una sorta di pregiudizio nei confronti delle persone che si recano da un professionista per guarire dai loro traumi, perché si pensa che il professionista esperto in questo settore sia dedicato esclusivamente a chi soffre di malattie o disturbi mentali. In realtà, spesso la psicologia è in grado di abbracciare molti campi della vita e della quotidianità, aiutando per esempio i lavoratori che devono affrontare eventi difficili (medici, vigili del fuoco, poliziotti) a gestire traumi o situazioni che possono aver compromesso la loro lucidità e ristretto il loro campo di azione. Quando un vigile del fuoco effettua un’operazione di salvataggio difficile e compromettente (per esempio in caso di gravi eventi come terremoti o altre calamità naturali) è del tutto normale che possa essere seguito da uno psicologo, che in quel caso viene addirittura selezionato dal Comando di competenza: questo serve al lavoratore per sbloccare nella sua mente un evento difficile e per guarire dal trauma evitando così che il suo lavoro e le sue operazioni future di salvataggio possano essere compromesse.
Il compito dello psicologo è, quindi, molto delicato, ed è per questo motivo (ma non solo) che sarebbe veramente sbagliato ridurlo ad un semplice ascoltatore di problemi: in realtà, a seconda della difficoltà del caso, il suo ruolo deve essere orientato verso soluzioni e trattamenti differenti, che tengano conto del carattere della persona, del suo passato, degli eventi traumatici a cui ha assistito o di cui è stato parte, e molti altri aspetti che devono essere attentamente presi in considerazione.
Molto spesso accade anche che lo psicologo debba seguire non solo il singolo individuo, ma anche le coppie o le famiglie: questo può accadere, ad esempio, a seguito di eventi traumatici che hanno coinvolto più persone nello stesso ambito familiare, oppure nel caso di percorsi specifici per le coppie che stanno affrontando un momento di crisi o di incomprensione (magari non legata necessariamente alla mancanza di affetto, ma per altri motivi esterni o personali).
Gli ambiti in cui può operare uno psicologo sono i più disparati: come abbiamo detto, il suo contributo può essere fondamentale in ambito lavorativo ma anche in ambito personale e familiare, e quindi è normale che i suoi ambiti di applicazione possano essere anche ospedali, scuole, istituti per l’infanzia e l’adolescenza, comunità di trattamento e di terapia (per esempio contro l’alcolismo o la droga e in generale anche contro gli abusi), residenze per anziani e tribunali. In ogni caso, lo scopo principale dello psicologo consiste nell’apportare nelle persone cambiamenti tali da favorire un miglioramento dello stile di vita e soprattutto un migliore benessere psicologico. Questo può essere valido sia per quanto riguarda il trattamento di situazioni difficili ma non ancora tali da compromettere la normale conduzione della vita, sia per quel che invece riguarda il trattamento di problemi o situazioni che possono portare disagio, come anoressia, ansia, depressione, abusi o dipendenze (non solo materiali ma anche affettive). Il metodo con cui egli opera per il trattamento di questi e altri disturbi non è univoco, e può variare a seconda della situazione, del momento e della persona: pertanto, va da sé che il ruolo di questo professionista è anche molto delicato. Per ulteriori approfondimenti consulta il sito web studiolevele.net.